Bologna, 5 Maggio 2019
Presentazione, a cura di Stefania Redini.
Sovente nello yoga attribuiamo la fondamentale funzione di “Apertura del Cuore” e di “Apertura del Respiro” alle pose di estensione. In realtà, l’onore del titolo spetta piuttosto alle rotazioni, pose regali per mantenere/ridare mobilità e vita a tutti i sistemi.
La gabbia toracica è penalizzata dal suo nome, che richiama qualcosa di fisso, mentre è un vero capolavoro di intreccio in filigrana, fatto per vibrare e accompagnare ogni respiro e movimento….Può farlo davvero? Sperimenteremo come la tradizione dello Yoga e la tecnica Spiraldynamik conoscono, ci indicano e guidano in questa essenziale esplorazione.
Il nostro centro tuttofare: la gabbia toracica con le sue meraviglie; la osserveremo e l’aiuteremo a ritrovare la sua mobilità. Osserveremo la costruzione dell‘essere umano, fatto per muoversi con agilità e forza in spirale; indagheremo i nostri gradi di libertà ed il nostro muoverci “en bloc”. Lavoreremo alla costruzione di sequenze in spirale. Esploreremo il ruolo del respiro e del pranayama nel vivificare la spirale della colonna.
Ci interrogheremo su come apertura e respiro siano tutt’uno con lo stato mentale: anche qui troviamo spirali che invece di espandersi nello spazio vengono mantenute come cerchi chiusi… la spirale del desiderio, giusto motore di ogni azione, può diventare una gabbia, se perdiamo di vista ciò che la sostiene.
Il corso è riconosciuto come Formazione Continua da YANI (Yoga-Associazione Nazionale Insegnanti).
L’insegnante.
Stefania Redini incontra lo Yoga alla fine degli anni Settanta grazie a Frieda Den Haan, allieva di Swami Gitananda Giri di Pondicherry, e sotto la sua guida inizia la prima esperienza di trasmissione. Negli anni Ottanta segue una formazione con Andrè Van Lysebeth, integrando poi altri aspetti della pratica del respiro e del pranayama con il figlio, Willy Van Lysebeth. Negli anni Novanta frequenta l’Ashram di Arnaud Desjardins in Francia, cercando sempre più l’integrazione della visione non duale nella vita di tutti i giorni. Una formazione con T.K. Shribhashyam, figlio del celebre maestro T. Krishnamacharya, sottolinea una visione dello yoga classico, con i suoi legami profondi con l’Ayurveda e la filosofia indiana.
Nel 2000 l’incontro con Eric Baret, che trasmette lo Yoga della Non Dualità nella linea del Tantrismo Kashmiro, apre finalmente la porta al sentire la profonda integrazione tra la pratica e la filosofia dello Yoga. Negli stessi anni inizia una formazione continua con Yolande Deswarte, co-fondatrice di Spiraldynamik®, arte e scienza del movimento umano.
Ha seguito inoltre per oltre vent’anni la formazione di Shiatsu con il maestro K.Sasaki, fondatore della Iokai International, già assistente di S. Masunaga.
Potrebbe interessarti
I NOSTRI DUE POLI: torace e bacino.
Approfondimento di pratica,Seminario In corso
FLESSORI/ESTENSORI: un equilibrio dinamico da riascoltare.
Approfondimento di pratica,Seminario concluso
La relazione centro/periferia.
Approfondimento di pratica,Seminario concluso