Bologna, da Febbraio a Giugno 2023
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Il Ponte di Santa Chiara, che opera sul territorio bolognese per l’accoglienza e l’inclusione di persone con disabilità ed il sostegno ad i familiari. Si è costituito un gruppo di dodici ragazzi e ragazze, sia normodotati sia con disabilità motorie e cognitive lievi e volontari coetanei.
Le attività corporee proposte, Yoga e Metodo Feldenkrais®, sono state valorizzate non nell’ottica restrittiva di attività prettamente ludico-ricreative, bensì come preziosi strumenti di crescita personale. La pratica costante aiuta a stabilire un buon equilibrio psico-fisico rispetto alle tensioni interne sia di natura corporea che psicologica; aumenta la conoscenza del proprio corpo e dei suoi ritmi di funzionamento, portando ad un maggior rispetto delle proprie caratteristiche di funzionamento e prevenendo rischi di stress e logorio. Stimola il pensiero positivo, incrementa la capacità di ragionamento, di ascolto interno, di autostima, il senso del prendersi cura di se stessi, stimola le qualità di indipendenza ed immaginazione. Da un punto di vista relazionale, crea la possibilità di confronto con gli altri rispetto alle proprie paure, ansietà, frustrazioni e porta a scoprire in una relazione tra pari (così fondamentale in età adolescenziale per definire la propria identità) nuovi interessi, mete, obiettivi, talenti e competenze, in uno spazio di condivisione e di sviluppo della fiducia in se stessi e negli altri. Durante il laboratorio si è particolarmente valorizzato il lavoro in coppia e a piccoli gruppi, in modo che gli incontri divenissero soprattutto occasioni per rafforzare ed approfondire una qualità di relazione aperta, fiduciosa ed inclusiva.
A cura di Laura Ferrari ed Alessandra Tomassini Stabile.
Gli incontri di Arteterapia a cura di Tiziana Massa, si sono integrati con il percorso di esperienza corporea, puntando sulla peculiarità di questo approccio, che è di avere un “oggetto” (un’immagine o un’opera), che “parla” o, meglio, si esprime al posto di chi l’ha prodotta attraverso il linguaggio dei materiali, dei colori e delle immagini. Questa peculiarità la rende particolarmente adatta ad essere proposta nell’età adolescenziale, caratterizzata da una maggiore difficoltà di verbalizzazione degli stati emotivi e delle difficoltà. L’opera che viene prodotta ha la potenzialità di sviluppare con il suo autore una relazione dinamica, che facilita l’emersione di disagi e criticità e ne facilita lo scioglimento, attraverso un processo che coinvolge tanto il piano psichico quanto il piano fisico, integrandoli in modo funzionale al benessere della persona.
I materiali utilizzati, fisici e variegati, nel colore e nella consistenza, si mettono in dialogo con il corpo, stimolando le percezioni fisiche soprattutto attraverso i sensi della vista e del tatto; stimolano il piacere dell’espressività e della comunicazione, con se stessi e con i membri del gruppo con i quali si condivide l’esperienza.
Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nell’ambito del bando Servizi alla Persona 2022. Per la realizzazione del progetto nell’anno 2023 l’Associazione ha ricevuto un contributo di euro 3.000.
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