Bologna, da Settembre a Dicembre 2023

Il progetto Lenti Movimenti è promosso dall’Associazione dal 2017, e viene sostenuto ogni anno grazie al finanziamento del Bando Concorso di Idee e-Care.

Il Bando Concorso di Idee e-Care della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Città Metropolitana di Bologna, è organizzato annualmente dall’Azienda AUSL di Bologna e da Lepida ScpA per offrire alle Associazioni del Terzo settore la possibilità di creare una progettualità rivolta alla popolazione anziana fragile e ai loro caregiver al fine di prevenirne la non autosufficienza, promuovere un invecchiamento attivo della popolazione e sostenere le persone anziane fragili.

L’invecchiamento attivo è un concetto ampiamente discusso da decenni; l’ONU ha siglato nel 1982 a Vienna il Primo piano d’azione internazionale sull’invecchiamento, e nel 1999 è stato proclamato l’Anno internazionale degli anziani con lo slogan “l’invecchiamento attivo fa la differenza”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo definisce in questo modo: “L’invecchiamento attivo è un processo per ottimizzare le opportunità per la salute, la partecipazione e la sicurezza sociale al fine di migliorare la qualità della vita delle persone in età anziana”. Obiettivo cruciale è favorire il passaggio da politiche basate sui bisogni delle persone più anziane, considerate come soggetti passivi, a politiche che riconoscono ad ogni persona il diritto e la responsabilità di avere un ruolo attivo e partecipare alla vita della comunità di riferimento in ogni fase della vita, inclusa l’età anziana, considerata come preziosa risorsa.

Per anziano fragile si intende in questo contesto la persona autosufficiente, in grado di vivere in autonomia, ma in una situazione di alto rischio di disabilità per motivi funzionali, clinici e sociali, a rischio quindi di non autosufficienza ed isolamento sociale.

All’interno di questa cornice di riferimento, il Concorso di Idee sostiene ogni anno una ampia rete di associazioni che promuovono le più varie azioni, di coinvolgimento, empowerment, sostegno della persona anziana in ambito culturale, sociale e di relazione, del benessere e della salute psico-fisica, della gestione delle necessità pratiche della vita quotidiana, compreso l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Per l’edizione 2023 il progetto “Lenti Movimenti” ha consolidato la proposta di attività motoria dedicata agli anziani over 65 presso la Casa di Quartiere della Pace e presso il Centro Culturale Sharazàd a Bologna, a cura di Paola Gherardi e Laura Ferrari.

Le discipline proposte sono state il Metodo Feldenkrais® e lo Yoga. L’approccio didattico adottato mira a risvegliare ed affinare l’ascolto di sé, ad avere fiducia nel proprio sentire e dunque imparare ad autoregolarsi ed aiutarsi; le lezioni richiedono una grande attenzione ma non impongono modelli anzi le persone sono sollecitate a individuare e lasciar andare sforzi inutili per scoprire gradualmente il proprio modo migliore di fare le cose. A questo proposito la risposta delle allieve e degli allievi è stata decisamente positiva: molti di loro hanno evidenziato e riportato miglioramenti nella qualità dei loro gesti quotidiani, e questo aspetto ha favorito una frequentazione costante. Si è favorito il confronto e lo scambio tra i partecipanti in modo che il momento della lezione diventasse a poco a poco anche una piacevole occasione di incontro e conoscenza reciproca.

Per il primo anno si sono avviati anche laboratori di attività motoria dedicata agli anziani over 75 presso le residenze protette del Centro Polifunzionale Madre Teresa di Calcutta e presso la Casa di Riposo per artisti Lyda Borelli, a Bologna, a cura di Anna Lucia Bocchi. La proposta è stata una pratica di Yoga iniziando da esercizi sulla sedia in modo da favorire una iniziale presa di consapevolezza delle possibilità motorie di ciascuno in una situazione di grande sicurezza. Si sono proposte semplici tecniche di respirazione e di concentrazione; esercizi per occhi, mani, piedi, oltre a lavorare sui principali distretti articolari. La frequentazione è stata soprattutto di persone ultra ottantenni, con scarsissima o nulla esperienza motoria pregressa; l’approccio è stato quindi molto morbido e progressivo dal punto di vista del lavoro corporeo e divertente e giocoso dal punto di vista del clima relazionale che si è andato creando. La risposta è stata buona, e la partecipazione costante.

Come per gli anni precedenti, anche quest’anno la maggior parte dei partecipanti ai laboratori riscontra un benessere evidente e manifesta l’intenzione di proseguire l’attività anche successivamente al termine del periodo finanziato dal Bando; il progetto centra quindi uno dei suoi obiettivi precipui, favorire l’instaurarsi di uno stile di vita più attivo e salutare anche da parte di persone anziane e fino ad ora abbastanza sedentarie.

E’ stata inoltre proposta una visita guidata alla Galleria Raccolta Lercaro, a cura di Giulia Rossi. Un museo in dialogo con la contemporaneità. La “Raccolta Lercaro” nasce dall’unione di alcune opere acquisite direttamente dal cardinale Giacomo Lercaro per gusto personale con altre, numerosissime, a lui donate nel tempo da importanti artisti e collezionisti. Frutto di un preciso progetto attuato a partire dal 1971 per volontà dello stesso Lercaro con l’intento di offrire a tutti un’occasione di elevazione del pensiero e dello spirito, oggi il museo è costituito da alcuni significativi pezzi antichi come una “Madonna del Latte” di fine XV-inizio XVI secolo, e soprattutto da opere moderne e contemporanee di importanti protagonisti della scena artistica dell’Otto-Novecento. Giacomo Manzù, Giacomo Balla, Giorgio Morandi, Vittorio Tavernari, Adolfo Wildt sono solo alcuni degli artisti presenti in collezione, insieme ai contemporanei Ettore Spalletti, Mimmo Paladino, Graziano Pompili.

Il percorso espositivo è stato pensato per mettere in dialogo tra loro i molteplici aspetti espressivi del linguaggio dell’arte: dalla rappresentazione naturalistica dei “ritratti” di Giovanni Boldini ed Eugenio Pellini al segno innovativo e geniale delle cartoline futuriste di Giacomo Balla o a quello più misuratamente classico del suo allievo Emilio Ambron, fino all’essenzialità espressiva dell’opera di Giorgio Morandi e alla concezione di un “sacro” profondamente connesso con la dimensione umana e concreta della vita, espressa dalla scultura di Giacomo Manzù.

La visita ha raccolto molto interesse: ha visto la partecipazione di circa quarantacinque persone tra anziani, adulti, famiglie con ragazzi giovani.

Infine, la narrazione teatrale con il progetto “Cera una volta” a cura di Alessandra Tomassini Stabile.

“C’era una volta. Narrazioni di fiabe come si faceva una volta”. Il progetto è ideato e realizzato da Alessandra Tomassini Stabile. Racconti popolari fatti in casa, davanti al fuoco, ad evocare emozioni umane come l’amore, la gelosia e il coraggio, il perdere la strada per poi ritrovarla. Un piccolo gruppo di persone riunite in un’intimità fatta di ascolto e di cura, di tempo e di calore, ad ascoltare quel luogo dell’ altrove, dove il narratore conduceva a scoprire il vero, a nutrire il corpo e lo spirito per affrontare la vita. Quest’anno la fiaba proposta è stata “Vassillissa la bella” della tradizione russa.

Vassilissa è una giovane orfana a cui viene chiesto di andare a cercare quel fuoco che la matrigna e le due sorellastre hanno lasciato spegnere, sperando di condurla alla morte. Nel profondo della foresta Vassilissa incontrerà la Baba Jaga, figura mitologica e terrificante che detiene la fiamma ardente, conosce i segreti della vita e della morte, concedendoli solo a chi sarà capace di superare le prove più impossibili.

E’ un appuntamento che si rinnova ogni anno, con gli anziani del Centro Diurno Savioli di Bologna ed i loro familiari. E’ sempre molto apprezzato; la narrazione teatrale suscita ricordi, racconti, voglia di condividere le proprie esperienze passate, che il racconto spesso fa riemergere, con gli altri e con la conduttrice.

Per l’edizione 2023 l’Associazione ha ricevuto dall’Azienda USL di Bologna un contributo di euro 1.700,00.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con: Casa Lyda Borrelli, Casa di Quartiere della Pace, ASD Olitango, CTM – Centro Teatrale Minimo, O.P.E.S – Comitato Regionale Emilia Romagna, Servizio Sociale Porto-Saragozza.