Bologna, da Giugno a Settembre 2023
Il programma proposto per Parchi in Movimento 2023 da Officina delle Trasformazioni si è concentrato sulle discipline dello Yoga e del Metodo Feldenkrais®, del Movimento Consapevole, con proposte specifiche per bambini e per anziani.
Sono state le discipline che hanno coinvolto maggiormente l’utenza nelle edizioni precedenti a cui l’Associazione ha partecipato; inoltre l’approccio alla didattica di tutte le insegnanti di Officina delle Trasformazioni è tale da consentire la modulazione della proposta a target molto differenti di persone (per età e condizioni fisiche e di salute) in quanto le discipline lavorano con un approccio progressivo che ben si adegua all’imprevedibilità del tipo di gruppo che si avrà davanti in un progetto come Parchi in Movimento, che ha i pregi di tenere aperte le iscrizioni per tutto il periodo e che mira a coinvolgere i target più disparati.
Per l’edizione 2023 i Parchi coinvolti nelle lezioni di Officina delle Trasformazioni sono stati tre: il Parco Lunetta Gamberini, il Parco della Montagnola, il Parco XI Settembre, con un programma che ha previsto nove lezioni settimanali per tutto il periodo del progetto, ed ha registrato oltre 900 presenze.
Le discipline proposte.
L’Hatha Yoga.
L’approccio proposto per Parchi in Movimento è caratterizzato da una profonda attenzione al lavoro di consapevolezza sviluppato grazie alla pratica corporea, all’importanza della respirazione, al ruolo del rilassamento non come mero abbandono ma come stato presente e vigile di deponimento delle tensioni, fisiche e psichiche. Tutto ciò concorre a guidare gli allievi, gradualmente e con dolcezza, a prendere coscienza del proprio stato fisico ed emotivo, a guadagnare fiducia nelle potenzialità di promozione della salute insite in ogni persona, ad acquisire autonomia nella pratica costante. L’obiettivi è concorrere ad uno stato di salute non intesa come semplice assenza di malattia organica, ma come stato di buon funzionamento generale del complesso sistema corpo-mente. Ritornando alla etimologia di “Samadhi”, fine ultimo dello Yoga secondo tutti i testi della tradizione indiana, e disincrostandolo dalle interpretazioni un po’ fumose di una certa cultura new age, ritroviamo il suo significato più semplice e basilare: “salute” come condizione di consapevolezza e lavoro di liberazione dalle costrizioni e dai disagi di natura fisica, psichica ed emotiva, per un processo di benessere solido della persona.
Il Metodo Feldenkrais®.
Si può definire un processo di apprendimento attraverso il movimento. Durante le lezioni l’insegnante guida gli allievi a compiere movimenti semplici, eseguiti lentamente, con molte variazioni, in modo da portare la consapevolezza sugli schemi motori abituali, i modi in cui normalmente facciamo le cose ed agiamo nel mondo, quelle modalità divenute così automatiche da essere scambiate per “naturali”. Tali schemi di comportamento vengono illuminati da una nuova presa di coscienza, scomposti nei loro elementi costitutivi, ne emergono quindi gli aspetti disfunzionali, che provocano dolore, disagio, affaticamento eccessivo… Si apre così la strada per la scoperta di modalità più funzionali di muoversi, acquisendo maggiore forza, agilità e flessibilità, riducendo gli sforzi, liberando la respirazione; si impara progressivamente ad “organizzare” se stessi con maggiore abilità, efficienza e semplicità anche nelle azioni della vita quotidiana. Supportata dalle scoperte scientifiche sulla plasticità del cervello, la peculiare modalità di insegnamento del Metodo agisce sull’organizzazione del sistema neuro-scheletrico-muscolare, migliorando le possibilità psico-neuromotorie della persona, donando maggiore lucidità e chiarezza mentale e fornendo un prezioso contributo nella gestione degli stati di stress ed affaticamento fisico e psichico e nella prevenzione della degenerazione delle funzioni cognitive.
Il Movimento Consapevole.
Le lezioni hanno proposto tecniche di rilassamento e ascolto corporeo, trasposizione delle emozioni in gesti per arrivare ad una simbolizzazione finale delle emozioni. La ricerca corporea proposta deriva la sua impostazione metodologica da diverse tradizioni estetiche e diversi metodi di lavoro, in particolare lo Yoga, l’Ayurveda, l’Improvvisazione Teatrale e la Danza Movimento Terapia. Il gruppo diventa strumento di supporto relazionale, mezzo di riflessione, elaborazione e metabolizzazione e soprattutto trasformatore di emozioni profonde in dati coscienti. Gli incontri esplorano ciclicamente i 5 elementi tradizionali dello Yoga e dell’Ayurveda: terra, acqua, fuoco, aria, etere. “L’etere manifesta l’idea dello spazio, l’aria quella del tempo, il fuoco quella della luce, l’acqua quella della vita e la terra quella della forma. Come le linee e i colori usati da un artista, questi sono i mezzi necessari all’espressione dell’Intelligenza Cosmica”. David Frawley
Yoga Bimbi, dai 6 ai 12 anni.
Lo Yoga, estrapolato da una dimensione strettamente filosofico-religiosa, è un eccezionale strumento per aiutare i bambini ad entrare in contatto con loro stessi, nel loro essere persone uniche fatte di corpo , mente ed emozioni. La pratica , quindi, mira ad invitare i bambini anche a soffermarsi, imparare ad acquisire gradualmente nuove conoscenze e capacità, a darsi degli obiettivi ed a raggiungerli, a prendere contatto con le proprie risorse, scoprendole e accettandone i limiti, ad imparare a concentrarsi su ciò che si fa e a dare valore alla ritualità importante nella crescita della persona. Nel rapporto con l’adulto insegnante si vuol mettere in primo piano la relazione, una relazione che permetta al bambino di essere accompagnato nel suo percorso unico ed irripetibile. La pratica mira a sviluppare e valorizzare alcuni elementi. Il lavoro della propriocezione: la presa di contatto con il proprio respiro attraverso giochi di gruppo, piccoli momenti di attenzione su di se, l’uso di canzoni attraverso cui dare corpo al respiro. Imparare a conoscere e padroneggiare il proprio respiro favorisce la concentrazione, risorsa più che mai da riscoprire ai nostri giorni. Il contatto con il proprio corpo: attraverso giochi di gruppo, lavoro a coppie, sequenze di posture di yoga – elaborate anche con favole e utilizzando piccoli attrezzi – si offrirà al bambino un nuovo modo di scoprirsi, di conoscere le proprie capacità ed imparare a rispettarle sviluppando in tal modo il senso del sé come valore a prescindere da qualsiasi confronto. Il rilassamento: si proporranno piccoli momenti di concentrazione, silenzio guidati per far sperimentare ai bambini la così difficile arte di lasciarsi andare, decontrarre ogni tensione lasciando i pensieri “vuoti quieti”. Far sperimentare al bambino momenti di serenità mentale lo aiuterà a prendere maggior conoscenza di sé, portandolo ad acquisire un’attitudine mentale che potrà costituire una risorsa preziosa durante il suo cammino di crescita.
Yoga e Metodo Feldenkrais® dedicati ad over 65.
Le discipline proposte, rivolte ad un pubblico più anziano, sono caratterizzate da un forte accento sul lavoro di consapevolezza propriocettiva e mirano a migliorare l’organizzazione funzionale del movimento partendo da una presa di coscienza profonda delle proprie abitudini motorie. Dal punto di vista della proposta motoria, viene dato ampio spazio al lavoro di mobilizzazione articolare, in modo da sviluppare un buon coordinamento nei movimenti della vita quotidiana, ed alleviare i disagi ed i dolori causati da stili di vita sedentari oltre che dal fisiologico invecchiamento articolare; molta attenzione viene portata al lavoro di potenziamento e rafforzamento muscolare, in modo da incrementare la stabilità e l’equilibrio, prevenendo rischi di cadute ed infortuni. Attraverso il lavoro corporeo vengono inoltre potenziate la capacità di attenzione, di ragionamento, di creatività, contribuendo a prevenire i rischi di decadimento delle funzioni cognitive. L’approccio didattico prevede che, dentro una cornice di indicazioni tecniche precise, venga dato ampio spazio alla esplorazione personale, accrescendo il senso di autoefficacia e l’autostima, potenti antagonisti degli stati di ansia e depressione e del senso di inadeguatezza. Prevede inoltre che l’apprendimento passi non solo attraverso la guida dell’insegnante ma anche grazie al confronto nel gruppo, in modo da trasformare la lezione in un momento di scambio e condivisione tra i partecipanti, favorendo una buona qualità di relazione e contribuendo a creare momenti di socializzazione attorno ad un interesse condiviso.
Il progetto di Officina delle Trasformazioni è stato presentato nell’Ambito dell’Avviso pubblico per acquisire proposte di attività motoria nell’ambito del progetto “Parchi in Movimento” 2023 da parte del Settore Sport del Comune di Bologna, progetto ideato e condiviso con l’Azienda USL di Bologna ed inserito nel cartellone Bologna Estate 2023. L’associazione ha ricevuto dal Comune di Bologna per la realizzazione del progetto un contributo di euro 2.927,94.
Potrebbe interessarti
Tornare a sé 2025.
Progetto in corso,Progetti sociali
CALDE LUCI D’INVERNO
Progetti sociali,Progetto concluso
Quartiere Santo Stefano: per una comunità che include.
Progetto concluso,Progetti sociali