Bologna, dal 2015 al 2016
Nel 2015 e 2016 l’Associazione, in collaborazione con la Società Cooperativa ASSCOOP, promuove Laboratori di consapevolezza corporea dedicati a pazienti psichiatrici adulti presso il Centro Diurno Tasso, a Bologna.
Vengono proposte pratiche di gruppo di Yoga in modo ludico ed inclusivo, così da approfondire le abilità motorie, la capacità relazionale, la socializzazione, la cura di sé ed il rispetto dell’altro attraverso il lavoro di consapevolezza nel corpo.
Le lezioni sono condotte da Laura Ferrari, insegnante di Yoga, e da Claudia Ciardi, antropologa.
Il progetto è autofinanziato dall’Associazione.
Il contributo dell’attività motoria nella cura delle patologie psichiatriche.
L’attività fisica aiuta a curare i disturbi mentali, anche quelli più gravi, come la depressione maggiore, la schizofrenia ed i disturbi bipolari. Questa consapevolezza si basa non soltanto sull’esperienza pratica ma anche sugli studi scientifici accreditati, tra le altre, dalla European Psychiatric Association e dalla American Psychiatric Association.
Innanzitutto migliora lo stato generale di salute dei pazienti; fattore fondamentale se si tiene conto che i pazienti psichiatrici hanno un’aspettativa di vita media del 20% più bassa della norma, a causa della combinazione di sedentarietà, astenia ed assunzione di psicofarmaci, che comporta spesso un aumento di peso ed una serie di disturbi metabolici, cardiovascolari, tumorali, respiratori.
Altrettanto centrale il ruolo dell’attività fisica nella riduzione dei disturbi di ansia, spesso correlati alla disabilità psichiatrica; le persone con disturbi psichiatrici hanno una bassa autostima, una scarsa fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, poca accettazione di sé, e questo scarso benessere psicologico ingenera tratti d’ansia che possono trasformarsi in paura ed angoscia. Un regolare esercizio fisico, di moderata intensità e modulato sulle abilità fisiche individuali, incrementa la fiducia e la stima di sé, ottenendo positivi risultati nella riduzione dell’ansia, e nel potenziamento dell’autonomia e della capacità di cura di sé.
La dimensione del praticare in gruppo poi incrementa le capacità relazionali e di socializzazione, favorisce il mettersi in gioco con le proprie risorse ed abilità, migliora il tono dell’umore e scongiura il rischio di isolamento. Nella relazione con gli altri aumenta la consapevolezza di sé e del proprio mondo emotivo.
Inoltre, i programmi di ricerca sull’effetto dell’esercizio fisico nei deficit cognitivi di vario genere e grado, ne hanno dimostrato l’efficacia nel rallentare l’evoluzione delle patologie.
In conclusione, un esercizio fisico regolare, moderato e graduale, calibrato sulle abilità specifiche individuali, ha un impatto positivo sulle condizioni generali di salute, sulle capacità cognitive, sull’autostima e l’accettazione di sé, quindi sul generale benessere psicologico, e sulla vita di relazione dei pazienti psichiatrici; l’European Psychiatric Association suggerisce che entri a far parte delle terapie standard, insieme al supporto farmacologico ed alla psicoterapia.
Potrebbe interessarti
Tornare a sé 2025.
Progetto in corso,Progetti sociali
CALDE LUCI D’INVERNO
Progetti sociali,Progetto concluso
Quartiere Santo Stefano: per una comunità che include.
Progetto concluso,Progetti sociali